MESSICO - I GIOIELLI COLONIALI DEL MESSICO CON LE FARFALLE MONARCA CDMX - QUERETARO - SAN MIGUEL ALLENDE - GUANAJUATO - MORELIA - ZITAGUARO

Morelia

Morelia

10 giorni 9 notti

Guanajuato

Guanajuato

10 giorni 9 notti

Guanajuato

Guanajuato

10 giorni 9 notti

Queretaro

Queretaro

10 giorni 9 notti

San Miguel Allende

San Miguel Allende

10 giorni 9 notti

Mexico City

Mexico City

10 giorni 9 notti

 

MESSICO - I GIOIELLI COLONIALI DEL MESSICO CON LE FARFALLE MONARCA - CODICE VIAGGIO: MESSICO004

10 giorni 9 notti

 

Le città coloniali, la natura straordinaria, l'arte popolare e l'impareggiabile patrimonio indigeno sono presenti nello stato di Michoacan, “l'anima del Messico".  È la patria degli indigeni Purepecha, che tuttora conservano antiche tradizioni, lingue e magnifiche manifatture artigianali.  Monumenti coloniali decorano le città mentre tortuose strade di ciottoli, fiancheggiate da case colorate, adornano i piccoli villaggi. Paesaggi spettacolari abbondano in questa terra dal clima eccezionale e vegetazione diversificata. Strade strette attraversano la campagna aperta per raggiungere gli alti boschi di conifere che offrono microclimi unici. Non c'è da meravigliarsi se decine di milioni di scintillanti farfalle monarca arancioni e nere hanno scelto questo luogo per la loro migrazione invernale. La ricchezza dei minerali e il cattolicesimo promossero la creazione di splendide città: Guanajuato, un'esplosione di colore arrampicata sulle colline; San Miguel Allende, una pittoresca delizia dalle strade acciottolata; Querétaro, la storia narrata dai suoi monumenti.

 

 

GIORNO 1.   VOLO ITALIA – CITTÁ DEL MESSICO

BENVENUTI IN MESSICO

                Incontro con la guida e trasferimento in hotel.

                L’albergo è situato sullo Zocalo, la piazza principale.

                            Hotel Zocalo Central, Città del Messico                                       

 

 

GIORNO 2.  CITTÁ DEL MESSICO – QUERETARO

GRAN CAPITALE / IL MAESTUOSO ZOCALO

Al mattino presto breve visita del centro storico di Cittá del Messico, antica capitale dell'impero azteco e la prima e più importante delle meraviglie coloniali spagnole nel Nuovo Mondo. La città offre cultura e storia in una vibrante atmosfera. Breve passeggiata a piedi dello storico Zocalo, sito UNESCO. Incluso nella visita è la Cattedrale Metropolitana costruita con le pietre della piramide principale di Tenochtitlan, la capitale Azteca; il Palazzo Nazionale, sede del governo messicano; il sito archeologico Templo Mayor, recentemente scavato, dove la base della piramide principale di Tenochtitlan è stata portata alla luce.

Si continua la passeggiata lungo le trafficate strade del centro storico, fiancheggiate da sontuosi edifici coloniali per raggiungere l'Alameda e Bellas Artes, il Palazzo delle Belle Arti. Di fronte a Bellas Artes si trova il Correo Mayor, un eclettico ed emblematico palazzo. Tempo libero per il pranzo.

Nel Pomeriggio si parte per Querétaro, città di monumenti coloniali, affascinanti strade pedonali, piazze vivaci e un acquedotto monumentale che rendono Querétaro un sito UNESCO. La città ha svolto un ruolo importante in tutta la storia messicana sin dalla sua fondazione nel 1531: dalla cospirazione che portò all'Indipendenza, l'esecuzione di Massimiliano d'Austria, la promulgazione della costituzione messicana.

                               Hotel Doña Urraca, Querétaro                                                                                          Colazione Cena

                                                                                                                                                                               Ore di guida 3             

 

GIORNO 3.  QUERETARO

MONUMENTI / ACQUEDOTTO / AMBIENTE DELIZIOSO

Lontano dal flusso del turismo, il dinamico centro storico di Santiago de Querétaro sorprende piacevolmente il visitatore. Si visitano a piedi gli edifici più importanti del centro storico, ammirando l'architettura barocca e si entra nel Tempio della Santa Cruz che ospita la Croce della leggenda Otomì. L'adiacente monastero francescano riflette la vita dei monaci e fu prigione di Massimiliano d’Asburgo. Si prosegue fino alla piazza principale lungo affascinanti strade coloniali e si entra nel cortile del Palazzo di Governo, noto anche come la Casa della Corregidora, un'eroina del movimento indipendentista messicano. Si entra nel Museo d'Arte di Querétaro, situato nell'ex monastero di Sant’Agostino, fondato nel 1728, per vedere quello che è considerato uno dei cortili più belli d'America Latina. Interessante la vista della facciata della Casa de la Marquesa, che fu la villa barocca sontuosamente decorata di una duchessa. Dopo pranzo si continuano le visite, ammirando lo splendido barocco dell’interno della Chiesa di Santa Rosa de Viterbo. Si raggiunge l’acquedotto di Querétaro, uno dei simboli della città, che vanta 75 archi che raggiungono un'altezza di quasi 30 metri. Gli indigeni Otomì di Querétaro sono famosi per la creazione delle bambole fatte di pezza colorata e con i capelli adornati da nastri variopinti. Si visita un centro artigianale indigeni otomì dove si può creare la propria bambola e conoscere lo stile di vita di questi indigeni che vengono in città da remoti villaggi nelle montagne circostanti.

Cena libera.                       

                               Hotel Doña Urraca, Querétaro                                                                                            Colazione Pranzo

                                                                              

 

GIORNO 4.   QUERETARO – SAN MIGUEL ALLENDE

LA STRADA PER L'INDIPENDENZA / CITTÀ PITTORESCA

La strada per Guanajuato attraversa luoghi noti come la Culla dell'Indipendenza Nazionale. Ad Atotonilco il 16 settembre 1810, il padre Hidalgo, sacerdote che divenne "il padre della Patria", prese uno stendardo della Vergine di Guadalupe come simbolo del nascente esercito insorto. Dopo avere dato il famoso grido di libertà "Grito de Dolores" nella parrocchia del paese, iniziò la guerra d'indipendenza dalla Spagna, giorno diventato festa nazionale che celebra l`anniversario l'indipendenza del Messico. Si entra nel Santuario di Atotonilco, un sito UNESCO, conosciuto come la Cappella Sistina delle Americhe.  Si prosegue per San Miguel Allende per il pernottamento. Dichiarata monumento nazionale nel 1926 e recentemente sito UNESCO, San Miguel Allende è una graziosa cittadina pittoresca con strade di ciottoli, colorati edifici coloniali e un'imponente chiesa parrocchiale, un'icono dell'architettura neogotica. Il nome Allende gli fu dato in onore del generale che fu uno dei padri dell'indipendenza messicana nato in città. San Miguel Allende ha guadagnato fama internazionale grazie alla fondazione dell'Instituto Allende nel 1950 attraendo studenti stranieri ai suoi corsi d’arte e spagnolo.  Il pranzo è in un ristorante del centro. Si prosegue con un tour a piedi del centro storico per apprezzare la varietà di stili architettonici rappresentati nei suoi edifici. Tempo libero. La cena è libera per potersi godere la vita locale.  

                                Hotel Doña Urraca, San Miguel Allende                                                                         Colazione Pranzo

                                                                                                                                                                                 Ore di guida 2

 

GIORNO 5.   SAN MIGUEL ALLENDE - GUANAJUATO

STRADE TORTUOSE / EDIFICI COLORATI / PIAZZE VIVACI

Si continua con il circuito dei gioielli coloniali messicani per raggiungere la città regina, Guanajuato, un altro sito UNESCO.  La scoperta di ricche vene d'argento nel XVI secolo, in particolare la miniera della Valenciana che era uno delle più ricche del mondo, portò alla fondazione della città. Immerso tra montagne, famoso per i suoi tortuoisi vicoli (callejones), scalini, piazzette (plazuelas), strade sotterranee e edifici colorati, Guanajuato rivela un fascino unico. Sistemazione in hotel situato in una nicchia tranquilla della piazza principale. La vita della città è a portata di mano.

Si parte per esplorare la città a piedi, dove ogni curva riserva una nuova sorpresa. Sulla piazza centrale si trova il Teatro Juarez con una facciata neoclassica ed eleganti interni in stile art nouveau. Case e edifici variopinti e luminosi costeggiano le strade e le piazze. I vicoli possono diventare così stretti che una leggenda popolare racconta di una coppia che si baciò dai loro balconi. Si ammira l'imponente costruzione in pietra bianca dell'Università di Guanajuato, fronteggiata da un'ampia scalinata di 133 gradini. Si raggiunge camminando il Tempio della Compagnia per poter ammirare la sua facciata Churriqueresca. La suggestiva Basilica di Guanajuato, di colore giallo brillante, è una delle costruzioni più famose della città. Per la sua posizione centrale su una collina di fronte a una grande piazza, spicca sia di giorno che di notte. All'interno si trova l'immagine di Nostra Signora di Guanajuato, proveniente dalla Spagna, dove rimase nascosta per 800 anni per proteggerla dai Mori. Fu portata a Guanajuato come segno di ringraziamento per l'abbondante argento che le miniere locali producevano per la Spagna. L'Alhóndiga de Granaditas, un ex granaio, fu il sito della prima battaglia vittoriosa della Guerra d'Indipendenza ed è adesso un museo. Tempo libero per il pranzo e per scoprire la città da soli. Si può passeggiare, visitare un museo o rilassarsi in un caffè per osservare la vibrante vita cittadina. Perdersi un po’ è parte di quello che a Guanajuato si deve sperimentare! Diego Rivera nacque a Guanajuato e la sua casa natale, in centro, è ora un piccolo museo dedicato al famoso artista. La città ha un museo con una vasta collezione di corpi mummificati naturalmente. Incontro con la guida nel tardo pomeriggio per prendere una funicolare che sale sulla collina al belvedere dove si trova la statua del Pipila. La città si arrampica su ambi i lati di una ripida collina: colorata e imponente come se fosse un dipinto, è un sito mozzafiato. Si riprende la funicolare per tornare alla piazza. Cena in ristorante. Una tradizione di Guanajuato sono le "callejoneada", in cui un gruppo di artisti vestiti in costume conduce un tour magico attraverso un percorso quasi labirintico della città cantando, ballando e narrando leggende locali.  Si può partecipare al divertimento o rimanere nella piazza dove i gruppi musicali sono sempre presenti.

                               Hotel Edelmira, Guanajuato                                                                                              Colazione Cena

                                                                                                                                                                                 Ore di guida 1

 

GIORNO 6.   GUANAJUATO - MORELIA

L’ ARISTOCRATICA CITTÀ COLONIALE

I tunnel, scavati sotto Guanajuato per controllare l’acqua del fiume, sono ora strade sotterranee che facilitano il traffico della città e consentono viste sporadiche del colorato lato posteriore delle case. Si lascia la città attraversandone alcuni. Morelia, capitale dello stato di Michoacan e Sito UNESCO, è la più aristocratica delle città coloniali con una perfetta pianificazione urbana. I suoi ampi viali sono fiancheggiati da oltre 200 sontuosi palazzi, un imponente cattedrale e piazze maestose. Tutte le costruzioni sono in pietra rosa, conferendole un aspetto uniforme. Si visita il magnifico acquedotto, tra i meglio conservati del Messico, lungo 1800 metri e sostenuto da 253 archi.  Si inizia a conoscere la città con una chiesa indimenticabile, il Santuario di Guadalupe, decorato con colori vivaci. Sistemazione in un bellissimo hotel coloniale situato in posizione centrale. Pranzo in un ristorante tradizionale sotto i portici. Nel pomeriggio si esplora la città a piedi, camminando lungo i maestosi viali per ammirarne la bella architettura. Si entra nella Cattedrale, nel Palazzo del Governo, dove si trovano i murales di Alfredo Zalce, nel piccolo ma interessante Museo Regionale e nella casa che appartenne a José Maria Morelos, un eroe della Guerra d'Indipendenza che ha dato il nome a Morelia.  Per concludere la passeggiata si visita l'ex convento di Santa Rosa de Lima, oggi è uno dei conservatori di musica più prestigiosi dell'America Latina e noto soprattutto per il suo coro di bambini. Resto del pomeriggio e cena liberi  

               Hotel Posada La Soledad, Morelia                                                                                 Colazione Pranzo

                                                                                                                                                                             Ore di guida 3 ½

 

GIORNO 7.    MORELIA – PATZCUARO – MORELIA

AFFASCINANTI CITTÀ / VILLAGGI PUREPECHA    

Definito "l'anima del Messico", lo stato di Michoacan è la patria degli indigeni Purepecha.  In epoca preispanica i Purepecha, chiamati Tarascos dagli spagnoli, avevano sviluppato una potente cultura in grado di resistere la dominazione azteca. Oggi la loro popolazione di oltre 100.000 persone, si aggrappa ancora ad antiche tradizioni. Sono i creatori della ricchezza dell'artigianato di Michoacan, considerato tra i migliori del Messico. Il tempo si è fermato nel piccolo e pittoresco villaggio purepecha di Santa Fe de la Laguna. Si possono vedere donne, vestite tradizionalmente e avvolte nei "rebozos" (scialli) blu e neri, offrondo in vendita i loro prodotti nel semplice mercato della piazza del paese - il pesce ancora salta. Si entra nella casa di un vasaio che ha fatto rivivere antiche tecniche di produzione della ceramica e si possono assaggiare tortillas di mais blu fatte a mano in una cucina tradizionale. Tzintzuntzan, un tempo centro dell'impero Purepecha, ospita un convento francescano del XVI secolo e un mercato artigianale. Fondata nel 1320 dai Purepecha e poi dominata dagli spagnoli. La piccola e pittoresca cittadina di Patzcuaro combina semplici case con tetto di tegole e pareti di mattoni di adobe dipinti di rosso e bianco con antiche chiese e conventi che mostrano le radici meticce della città. Si cammina attraverso le piazze, la Casa degli 11 Cortili, su e giù per le strade di ciottoli. Si ripercorre la storia dei Purepecha nell’affresco di Juan O 'Gorman e forse, si potrà anche assistere alle danze tradizionali purepecha.  Rientro a Morelia. Cena libera per poter scegliere se godersi il bellissimo e rilassante ristorante nel patio dell’hotel o la vibrante e allegra vita notturna della piazza principale.

                               Hotel Posada La Soledad, Morelia                                                                                Colazione Pranzo

                                                                                                                                                                                Ore di guida 2

 

GIORNO 8.    MORELIA – ZITACUARO

FARFALLE MONARCA

La giornata è dedicata alle farfalle Monarche. Ogni anno le farfalle monarca migrano per 4000 chilometri dagli Stati Uniti e dal Canada alle montagne della Sierra Madre occidentale nel Messico centrale dove arrivano a inizio novembre; un viaggio straordinario e un'affascinante storia di sopravvivenza. Le farfalle si depositano sugli abeti oyamel (Abies religiosa) ad altitudini tra i 2700 e i 3350 metri in un ecosistema con un microclima che permette la loro sopravvivenza durante l’inverno. Si visita uno dei santuari. L'accesso a queste aree remote è solo a piedi e la distanza percorsa è determinata il giorno della visita a causa della mobilità dei grappoli di farfalle. In ogni caso, l’incredibile vista di milioni di farfalle che riempiono il cielo rende l'escursione indimenticabile. Cittadine colorate, ex miniere e semplici villaggi Purepecha si osservano durante il viaggio attraverso la Sierra. Semplice pranzo servito in un piccolo ristorante locale. La giornata finisce in un rilassante agriturismo. Prima della cena d’addio, si può fare una piacevole passeggiata per vedere l’antica cappella o godersi i giardini e la piscina.

               Hotel Rancho San Cayetano, Zitacuaro                                                               Colazione Pranzo Cena

                                                                                                                                                             Ore di guida 3 ½

 

GIORNO 9.    ZITACUARO – AEROPORTO CITTÀ DEL MESSICO – RITORNO

A PRESTO

Si parte per Città del Messico attraversando montagne boscose cercando di avvistare le punte innevate dei vulcani che formano la cintura vulcanica trans-messicana. Si entra a Città del Messico attraversando la moderna zona di Santa Fé, con i suoi grattaceli, e si prosegue verso l'aeroporto.

                Partenza in serata                                                                                                                                        Colazione                                                                                                                                         

                                                                                                                                                                           Ore di guida 2 ½             

                                                                                                                                            

 

 

DATA Da novembre a marzo per la migrazione delle farfalle.

 

 

SERVIZI INCLUSI

  • Trasporto terrestre privato con trasferimenti aeroporto -hotel
  • Otto notti di alloggi negli alberghi specificati o similari
  • Pasti come da programma
  • Bottigliette d’acqua e stuzzichini durante i tragetti in pullman
  • Le escursioni ed entrate ai siti descritti nell’itinerario
  • Guida in italiano con esperienza
  • Tasse dei servizi compresi. Mance dei ristoranti e bell boy

 

   SERVIZI FACOLTATIVI

                Tutte le modifiche richieste dal cliente per poter costruire un viaggio su misura

                Estensioni al mare

                Voli interni